L’isola degli schiavi racconta di quattro naufraghi, due uomini e due donne, due servi e due padroni, che approdano in una strana isola, dove la “legge” di un singolare governatore impone di scambiarsi, tra servi e padroni, abiti, nomi e ruoli, al fine di riflettere sulle proprie abitudini di vita e sui propri comportamenti.

Il buon educatore avverte che si tratta di un periodo lungo ma con una fine, non per esaltare la vanità, ma per correggere l’orgoglio ed i rancori reciproci. Comincia così una girandola appassionante di stati d’animo e di comportamenti, che portano, servi e padroni, verso la consapevolezza che il vero valore umano non risiede nei ruoli ma nella bontà d’animo e nelle sue espressioni.

Si ripetono, sia pure in forme originali, tutti gli elementi cari all’autore, i temi classici (i protagonisti sono ateniesi), la sperimentazione illuminista, l’osservazione dei comportamenti tra maschi e femmine, mentre il tema del corteggiamento e dell’amore tra i protagonisti ha tratti sorprendenti ed innovativi.

L'abbiamo giocato ...

Montreuil, Montmartre, Versailles, Saint-Laurent-du-Pont

Regia : Alexandre Petrod

Musica : Pepe Mauro

Abiti : Alexandre Petrod

Decorazione : Tom Hamonnais

Lo spettacolo può essere eseguito in francese e italiano

Solitamente proponiamo, in tutti i luoghi in cui giochiamo o lavoriamo, interventi con scuole, college e scuole superiori, sotto forma di lezioni-spettacolo, laboratori, conferenze intorno alla Commedia dell’Arte e alle opere che portiamo in scena.

Questo intervento divertente, educativo e culturale dura circa due ore. I laboratori intorno al teatro di Marivaux e L’Isola degli schiavi possono essere previsti direttamente nelle scuole: iniziazione alla Commedia dell’arte, il suo funzionamento e la sua influenza sul teatro di Marivaux, trasmissione di brani dello spettacolo e consegnati davanti a le altre classi, iniziazione al teatro comico.